“Le sorelle Donguri” di Banana Yoshimoto
Nel suo ultimo romanzo breve Banana Yoshimoto, Le sorelle Donguri edito da Feltrinelli, racconta la solitudine condivisa e che diventa fonte di aiuto per gli altri.
Vi avevo già parlato di Kitchen. Banana Yoshimoto a mio avviso è una di quelle autrici che va a toccare argomenti come solitudine, identità e morte con una leggerezza tale che risultano essere quasi dei giochi.
“Le sorelle Donguri” di Banana Yoshimoto: trama
Rimaste orfane, Guriko e Donko gestiscono un sito di posta del cuore che si chiama Le sorelle Donguri (donguri significa ghianda in giapponese). Donko è tanto energica e indipendente quanto la sorella è solitaria e taciturna. Questo fino a quando Guriko riceve il messaggio di una donna che le scrive del dolore per la perdita del marito, parole che inducono Guriko a ripensare al suo primo amore, Mugi, incontrato ai tempi della scuola e poi sparito nel nulla. Segretamente cova da sempre il desiderio e la speranza di ritrovarlo, decide allora di interrompere la sua clausura e di andare a cercarlo. Attraverso la voce narrante di Guriko, Banana Yoshimoto affronta temi quali la perdita e il superamento del dolore, ponendo l’accento sul potere salvifico della condivisione e sulla capacità dei sogni di sciogliere tensioni e problemi.
“Le sorelle Donguri” di Banana Yoshimoto: recensione
Guriko e Donko scoprono subito che le persone che più si amano possono lasciarci. Crescendo e ritrovandosi decidono di usare le loro esperienze per aiutare gli altri.
La voce narrante è Guriko che per decide di uscire dal suo guscio e di iniziare a cercare il suo primo amore che altri non è che la sua voglia di indipendenza e di identità lontana per una volta da quella della sorella. È lei che cercando Mugi scoprirà di provare ancora tanti sentimenti che credeva ormai perduti, di essere un individuo che nella sua solitudine non è mai davvero solo.
Banana Yoshimoto con il suo stile manga e le sue brevi descrizioni arriva subito al cuore: mostrarci i sentimenti dei personaggi e le loro paure. In questo romanzo è forte la ricerca di sé, secondo me. Le due sorelle donando il loro aiuto a degli sconosciuti in realtà aiutano loro stesse a elaborare i lutti, le perdite e le tante mancanze che accompagnano la loro vita. L’autrice del Sol Levante non si smentisce e cattura i lettori con due sorelle dal legame forte, forse troppo, e il bisogno, umano, di non sentirsi soli col proprio dolore. Il centro di tutti i personaggi, quindi dell’intero romanzo, risiede proprio nella condivisione del dolore che crea unisce e aiuta a superare anche i momenti peggiori.
Narratrice di tuta la storia è, come vi ho già detto, Guriko: vediamo o conosciamo solo quello che lei decide di svelarci.
“Le sorelle Donguri” di Banana Yoshimoto: link e pubblico
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