“Gli scomparsi di Chiardiluna” di Christelle Dabos
Gli scomparsi di Chiardiluna di Christelle Dabos edito da Edizioni E/O è il secondo volume della saga de L’attraversaspecchi. La saga si apre con Fidanzati dell’Inverno di cui vi ho parlato qui.
Trama
Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell’arca, i Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati all’interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti. A Città-cielo, capitale del Polo, Ofelia viene presentata al sire Faruk, il gigantesco spirito di famiglia bianco come la neve e completamente privo di memoria, che spera nelle doti di lettrice di Ofelia per svelare i misteri contenuti nel Libro, un documento enigmatico che nei secoli ha causato la pazzia o la morte degli incauti che si sono cimentati a decifrarlo. Per Ofelia è l’inizio di una serie di avventure e disavventure in cui, con il solo aiuto di una guardia del corpo invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e dalle trappole mortali dei Miraggi. È la prima a stupirsi quando si rende conto che sta rischiando la pelle e investendo tutte le sue energie nell’indagine solo per amore di Thorn, l’uomo che credeva di odiare più di chiunque al mondo. Sennonché Thorn è scomparso..
Stile e personaggi
Christelle Dabos torna e non delude le aspettative, le mie almeno. Si sente la mancanza delle descrizioni dell’ambiente del primo volume, ma ciò viene ampiamente compensato da una trama più strutturata e avvincente. Ofelia si scopre più sicura di sé, evolve così come ogni personaggio che le sta accanto in particolare Thorn che scopre il suo lato umano e l’amore.
È un romanzo fantasy con molti riferimenti alla mitologia scandinava e a quel mondo: se nel primo volume poteva sembrare una banale storia d’amore la scrittrice toglie ogni dubbio con questo nuovo volume che vede entrare in scena dio e tutte le riflessioni che ne conseguono.
Questo secondo capitolo della saga mostra anche un’evoluzione della scrittrice che porta inevitabilmente i suoi personaggi a mutare e a mostrare nel caso del clan dei Draghi le loro fragilità mentre, nel caso di Ofelia, la sua determinazione. La nostra protagonista riesce a scalfire il cuore degli abitanti della gelida Arca del Polo e del sire Frauk che altro non vuole che ritrovare la sua memoria e sentirsi amato.
È l’amore che cresce e che si scopre la forza motrice dell’intero romanzo che risulta così un vero e proprio libro da non perdere per gli amanti del genere e per chi vuole approcciarsi ai fantasy, infatti e più predominate il lato umano che quello magico che resta semplicemente marginale dando quelle atmosfere che fanno sognare a libro aperto.
Conclusioni
Un romanzo adatto a quel pubblico che ama le storie d’amore condite con un po’ di avvenuta e un pizzico di magia. Non aspettatevi una storia alla J.K. Rowling perchè è un modo e un mondo completamente diverso di raccontare una buona storia.
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