“L’amica del cuore” di Sarah Pinborough
Sarah Pinborough torna con un nuovo romanzo: L’amica del cuore edito da Piemme. L’autrice è famosa ai più per il suo bestseller Dietro ai suoi occhi uscito sempre per Piemme nel 2016.
Trama
Lisa e Marilyn sono colleghe, o meglio amiche che casualmente lavorano nello stesso ufficio: la cosa non ha mai interferito con la loro amicizia, e si considerano molto fortunate per questo. Eppure, ci sono cose che Lisa ignora della sua amica. D’altra parte, Lisa è sempre così presa dai suoi, di problemi, il maggiore dei quali è Ava, sua figlia. Ava ha sedici anni, e un segreto che non confesserebbe mai a sua madre. A parte questo, la sua vita scorre come quella di qualunque adolescente… non fosse per quel padre che non c’è mai stato, e per l’ansia perenne di sua madre. Sì, perché Lisa sembra avere sempre paura di qualcosa. È così diversa dalle altre madri, sempre a guardarsi le spalle come se temesse chissà cosa. Anche Marilyn glielo rimprovera spesso, di solito nelle sue tirate per convincerla a trovarsi un uomo. Ma ultimamente Lisa sembra avere raggiunto un nuovo livello di paura. Sono piccole cose, piccoli segnali, ma lei ne è certa: il passato sta tornando. Il passato che credeva di aver seppellito per costruirvi sopra una nuova vita. Lisa sa che questo significa soltanto una cosa: che la promessa di tanti anni prima vale ancora. E lei l’ha infranta. Perché una promessa è una promessa. Soprattutto se fatta alla tua amica del cuore.
Stile e personaggi
La mia paura più grande leggendo questo nuovo romanzo di Sarah Pinborough era di non ritrovarvi la genialità di Dietro ai suoi occhi. Avevo paura di non vivere la lettura di questo thriller con la stessa ansia e voglia di sapere dell’altro. Non è stato così. L’amica del cuore è diverso dal primo perchè parte dai ricordi: quelli che si vogliono seppellire e far finta che non esistano più.
Sono i dettagli a fare la differenza e in questo romanzo ancora di più: la prima parte è incentrata sul rapporto tra Lisa, la trentottenne protagonista, e sua figlia Ava. Quello che appare al lettore come un banale scontro generazionale è in realtà il motivo per cui Lisa inizia a essere sotto pressione e paranoica. L’alternanza tra punti di vista fuorvia la lettura e la rende assolutamente accattivante: non crediate che ci sia un semplice segreto, nulla è come sembra.
Senza rendersene conto la tensione psicologica sale per arrivare a far esplodere la bomba della narrazione che culmina con lo scontro tra Lisa, Marilyn, migliore amica della prima, e il passato che vuole che venga saldato il conto.
Conclusioni
Adatto a chi ama il genere e chi vuole avventurarsi nei labirinti della mente umana
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