La mia estate Indaco di Marco Magnone
La mia estate indaco di Marco Magnone è il primo romanzo in solitaria di uno degli autori di Berlin. Edito da Mondadori racconta le fragilità dell’adolescenza quando il mondo sembra un posto oscuro e creato apposta per ferirci.
La mia estate Indaco di Marco Magnone: l’autore
Marco Magnone è nato nel 1981 ad Asti. Da alcuni anni vive a Torino e si dedica a tempo pieno alla narrativa per ragazzi; insieme a Fabio Geda è autore della saga Berlin, attualmente giunta al quinto volume tutti pubblicati per Mondadori Ragazzi. In precedenza ha scritto guide e diari di viaggio, tra cui L’altra Torino. 24 centri fuori dal centro(2011) e Off. In viaggio nelle città fantasma del Nordovest (2012). Oltre a insegnare alla Scuola Holden, collabora con diverse realtà impegnate nella promozione alla lettura tra giovani lettori. La mia estate indaco è il suo primo romanzo in solitaria.
La mia estate Indaco di Marco Magnone: la trama
Viola ha quattordici anni e custodisce un segreto legato al giorno peggiore della sua vita, che lei chiama il Giorno in Cui Ho Toccato Il Fondo. Finora ha sempre passato le vacanze in montagna, in roulotte con i suoi adorati nonni e in compagnia della sua migliore amica. Quest’anno però il nonno è in ospedale e Viola si è appena trasferita con i genitori in una città di provincia dove non conosce nessuno e la vita è grigia anche in pieno agosto. Si preannuncia un’estate da dimenticare, ma un pomeriggio tutto cambia, quando Viola si imbatte in un gruppo di ragazzi e ragazze che giocano a pallavolo e che potrebbero diventare i suoi nuovi amici. Tra loro c’è l’indecifrabile e magnetico Indaco, che sembra nascondere molti misteri e ben presto spinge Viola a sfidare le regole, costringendola a superare le sue più grandi paure.
La mia estate Indaco di Marco Magnone: recensione
La mia estate Indaco di Marco Magnone edito da Mondadori nella collana contemporanea è da oggi in tutte le librerie. L’esordio in solitaria nella narrativa per ragazzi di uno degli autori di Berlin è forse uno dei romanzi che più mi incuriosivano.
La voce narrante è quella di Viola che vede da un giorno all’altro la sua vita cambiare, capovolgersi. Il trasferimento in un paesino delle provincia torinese la obbligherà a lasciare Torino, suo nonno e i suoi amici. Quel trasferimento la porterà a conoscere però una serie di amici nuovi, prima sconosciuti e che l’aiuteranno a lasciare sotto il materasso il suo Libro delle Paure e a superare quei limiti che tanto la angustiavano.
Insieme a questa allegra combriccola arriva Indaco, un ragazzo tenebroso che nasconde qualche segreto e che farà breccia nel cuore di Viola. Tra un motorino e una bici, un’estate e un inverno i destini si intrecciano, si impara a fare i conti con quella che è la vita: la perdita, il dolore, il mondo degli adulti.
Marco Magnone ha scritto una storia semplice che trova il suo punto di forza nel raccontare un periodo così intenso e complicato con gli occhi di una ragazza di quattordici anni che si ritrova catapultata fuori dalla sua comfort zone.
Una prosa che sa di diario: i pensieri di Viola sono un fiume in piena così come gli avvenimenti che la investono. Il lettore vuole sapere cosa succedendo, quale sarà il grande mistero nascosto da Indaco.
La mia estate Indaco di Marco Magnone: il pubblico
Non è semplice passare da Berlin a questo romanzo: sono due generi opposti che si rivolgono a due tipologie di lettori diversi.
La mia estate Indaco è il romanzo per le ragazze che stanno affrontando il passaggio da bambine ad adolescenti, quel momento in cui non ti senti a tuo agio nei tuoi stessi panni.
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