Gli eroi perduti. Il ritorno del mare di Simone Laudiero
Gli eroi perduti. Il ritorno del mare di Simone Laudiero è il secondo volume della saga de Gli eroi perduti edita da Piemme in libreria da pochissimi giorni.
Del primo capitolo di questa saga vi ho parlato qui.
Il secondo capitolo a mio avviso è stato più avvincente ma piano piano vi spiegherò il perchè.
Il ritorno del mare di Simone Laudiero: l’autore
Simone Laudiero è nato a Milano nel 1979. Napoletano di famiglia napoletana, ha studiato a Bologna e a Torino, lavora a Milano e vive a Roma. Dal 2006 fa l’autore comico: portano la sua firma Camera Café, Kubrick e altri programmi. Nel 2011 ha co-fondato La Buoncostume, un gruppo di autori televisivi e web. Tra i suoi romanzi, Si lasciano tutti e la trilogia per ragazzi L’Accademia dei Supereroi. Ultima fatica, ma solo per ordine cronologico, la saga de Gli eroi perduti in libreria con i primi due volumi.
Il ritorno del mare di Simone Laudiero: la trama
Un angelo di luce che spicca il volo è l’ultima immagine che Rovaine ha della sorella Ronac prima di vederla scomparire con la Scala Bianca, la spada trafugata dalla tomba del Santo protettore di Cartavel. È l’occasione che Ronac aspettava da sempre: grazie all’inestimabile refurtiva diventerà una Rassin della Torre Dorata, la gilda di cacciatori di tesori a cui fin da bambina sogna di appartenere.
Ma la spada è molto più che una reliquia, e con una voce antica e imperiosa le ingiunge di fare ritorno al mare per combattere terribili creature: i Vala, i mostri leggendari sconfitti dagli Eroi Perduti e che ora stanno per riemergere dagli abissi. Rovaine intraprenderà un lungo viaggio per ritrovare Ronac e, dopo sette anni, ricongiungersi a lei.
Le due sorelle dovranno raccogliere l’eredità degli Eroi Perduti e lottare contro il nemico più feroce che abbia mai minacciato le terre della Croce Azzurra, mentre la principessa Vivien e il messaggero Asul svelano un segreto destinato a capovolgere le sorti del mondo: esiste una gabbia che contiene le entità venute dal mare. E non sono i mostri che stanno per spezzarla, ma gli umani…
Il ritorno del mare di Simone Laudiero: la recensione
La prosa è la stessa de Le mura di Cartaver: quella delle grandi gesta epiche. Ogni dettaglio diventa importantissimo per la riuscita della trama e ancora di più in questo secondo volume per traghettare il lettore da un volume all’altro. Un linguaggio alto e ricercato. Gli eroi sono due sorelle, due ragazze pronte a tutto pur di salvare il mondo e rendere onore agli eroi perduti venuti prima di loro. Due ragazze che hanno paure, insicurezze, luci e ombre proprio come i loro lettori ideali.
Rovaine e Ronac prendono più consapevolezza della loro natura e di quanto questa implichi sia onori che oneri. Pronte ad affrontare quello che le aspetta per salvare gli umani da loro stessi.
Il punto di forza di questo secondo volume non è più la prosa come avevo detto nella scorsa recensione, bensì i personaggi: sono resi fantastici, degli eroi ma allo stesso tempo umani, vicini ai loro lettori che si trovano a volere delle cose e a non capirne fino in fondo le responsabilità che comportano. La trama è meno “lineare” nel senso che non tutto trova risposta in questo volume e quindi chiudere la lettura di questi due romanzi mi ha fatto dire “quando arriva il terzo?!”
Il ritorno del mare di Simone Laudiero: il pubblico
Lo considero ancora di più adatto a grandi e piccini grazie ai mondi fantastici e tanto vicini a noi che Laudiero descrive e ai personaggi così umani e palpabile a cui da voce.
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