Luca Ronconi – Prove di autobiografia
Luca Ronconi – Prove di autobiografia edito da Feltrinelli editore a cura di Giovanni Agosti è il ritratto di un grande uomo che ha vissuto per il teatro preoccupandosi di tramandare ai giovani quello che lui aveva imparato.
Ringrazio la casa editrice per avermi omaggiata del volume.
Luca Ronconi – Prove di autobiografia: l’uomo
Luca Ronconi nasce a Susa l’8 marzo 1933. Frequenta un collegio in Svizzera. Figlio di due genitori separati viveva ogni rientro a Roma come un’avventura. Il padre fu tra i dispersi della Guerra. Nell’opera Tronconi ricorda l’iter macabro e burocratico che precedette la dichiarazione di morte del padre.
Ricorda della madre gli sconti sulle sue letture e di quanto fosse un avido lettore.
Tornò a Roma nel 1944 e non fu mai Balilla o un Giovane della Lupa.
Un rapporto difficile quello con la madre che ha segnato inevitabilmente la sua idea di intimità per il resto della sua vita.
Tanti gli aneddoti riportati dallo stesso Tronconi che non fa mai trasparire malinconia: sembra quasi stia raccontando la storia di qualcun altro.
Luca Ronconi – Prove di autobiografia: l’accademia e gli esordi
La prima volta a teatro ha quattro anni e ne rimane affascinato. Per tutta la vita sarà l’unico posto in cui sentirà veramente delle emozioni. Cresciuto in un periodo storico dove a Roma il teatro si faceva un po’ dappertutto decide di iscriversi all’Accademia di arte drammatica di Roma, dove già studiava una sua cugina fortemente egocentrica. Conseguirà il diploma nel 1953.
L’accademia lo trasforma in un ragazzo sicuro di sé strafottente. Qui inizia la sua avventura: debutta in Tre quarti di luna e scopre subito che non vuole fare l’attore. Di stare sul palco a lui non interessa e non si capacita del suo successo.
Tante le figure che lo circonderanno in questa fase della sua vita ma il palcoscenico non sarà il suo futuro.
Luca Ronconi – Prove di autobiografia: il cinema
Ecco che dopo una frase di Antonioni si avvicina al cinema, più precisamente alla regia. Sostiene di essersi ritrovato dietro la cinepresa e di non essersi mai e poi invischiato nelle polemiche sul modo di lavorare. Inizia a nascere il regista che cambierà la storia del cinema italiano.
In quelle pagine ripercorre quegli anni, l’essere senza soldi, il boom economico, il successo e tante figure che gli ruotano intorno. Qui traspare l’uomo, l’essere umano che rivive la sua vita con malinconia e un sorriso a fil di labbra.
Luca Ronconi – Prove di autobiografia: Milano
Facciamo un salto, arriviamo al 1999. Luca Tronconi è a Milano, più precisamente al Piccolo Teatro di Milano come consulente artistico e direttore della Scuola di Teatro. Qui è accanto ai giovani, quei giovani a cui fino al 2015 cercherà di trasmettere tutto il suo amore per la recitazione, per il mondo delle emozioni e delle maschere che rendono liberi.
Luca Tronconi – Prove di autobiografia a cura di Giovanni Agosti
Luca Tronconi – Prove di autobiografia è il ritratto intimo di un uomo che ha vissuto sotto i riflettori. Gli inserti fotografici accompagnano la sua storia come le note sotto al racconto. Luca Tronconi è un uomo che ha dato tantissimo al teatro e alla recitazione. È stat uomo di teatro nel vero senso della parole e uno dei pochi che si è preoccupato di tramandare qualcosa a chi sarebbe venuto dopo di lui nella speranza che facesse meglio.
È un testo che gli amanti del teatro non possono perdersi, va letto, conservato e ricordato come monito: bisogna preparare le future generazione tramandando la memoria delle gesta che si sono compiute.
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