Questione di Costanza di Alessia Gazzola
Questione di Costanza è il nuovo romanzo di Alessia Gazzola che apre così una nuova serie incentrata sul personaggio di Costanza. Edito da Longanesi è un romanzo frizzante, ben scritto e divertente.
Ringrazio la casa editrice per il gentile omaggio.
Questione di Costanza di Alessia Gazzola: l’autrice
Alessia Gazzola (Messina, 1982) è laureata in Medicina e Chirurgia ed è specialista in Medicina Legale. Ha esordito nella narrativa con L’allieva nel 2011, cui sono seguiti Un segreto non è per sempre (2012), Sindrome da cuore in sospeso (2012), Le ossa della principessa (2014), Una lunga estate crudele (2015), Non è la fine del mondo (2016), Un po’ di follia in primavera (2016), Arabesque (2017) e Il ladro gentiluomo (2018), vincitore del premio Bancarella 2019.
Dai romanzi della serie L’allieva, tradotti in numerose lingue, è tratta la serie tv di successo in onda su RaiUno con Alessandra Mastronardi nei panni di Alice Allevi e Lino Guanciale nel ruolo di Claudio Conforti.
Collabora con i supplementi culturali di La Stampa e del Corriere della sera. Vive a Verona con il marito e le due figlie.
Con Questione di costanzainaugura la nuova serie
di romanzi incentrati sul personaggio di Costanza Macallè.
Questione di Costanza di Alessia Gazzola: la trama
Verona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere.
Eppure, eccomi qua. Com’è potuto succedere, proprio a me?
Mi chiamo Costanza Macallè e sull’aereo che mi sta portando dalla Sicilia alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola.
Con me c’è l’essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei… Lo so, lo so, ma è una storia complicata.
Comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. È questa la durata del contratto con l’istituto di Paleopatologia di Verona, e io – che mi sono specializzata in Anatomia patologica e tutto volevo fare tranne che dissotterrare vecchie ossa, spidocchiare antiche trecce e analizzare resti centenari – mi devo adattare, in attesa di trovare il lavoro dei sogni in Inghilterra.
Ma, come sempre, la vita ha altri programmi per me. Così, mentre cerco di ambientarmi in questo nebbioso e gelido inverno veronese, devo anche rassegnarmi al fatto che ci sono delle scelte che ho rimandato per troppo tempo. Ed è giunto il momento di farle.
In fondo, che ci vuole? È questione di coraggio, è questione di intraprendenza… E, me lo dico sempre, è questione di Costanza.
Questione di Costanza di Alessia Gazzola: la recensione
Questione di Costanza è la storia di una donna che ha scelto di essere madre nonostante non avesse nessuno vicino se non la sua famiglia. È la storia di chi si ritrova a dover fare i conti con i non detti per il bene di un piccolo essere umano che qui si chiama Flora. È il romanzo di chi non ha ancora smesso di sognare.
Come ho già detto è ben scritto: divertente, con numerosi spunti di riflessione non cade nel banale. In alcuni passaggi vi potrà ricordare Alice de L’allieva ma Costanza è diversa: non deve e non può pensare solo a sé stessa al contrario di Alice.
I personaggi si compensano. Se Costanza è più sognatrice, meno pratica ecco che arriva sua sorella a riportarla con i piedi per terra. Flora ha tre anni e li dimostra tutti nonostante una spiccata intelligenza. È lei il motivo per il quale Costanza fa così fatica a inseguire i suoi sogni ma, come ogni madre, non riesce a prendersela con quel fagottino.
È un romanzo leggero nella scrittura ma non nei temi: i trasferimenti, l’ansia per il futuro, i rapporti usa e getta, madre single… Alessia Gazzola ci regala un’altra commedia divertente e che promette di farci affezionare a tutti i nuovi personaggi e a fare il tifo per una cosina che non dirò perchè gli spoiler non piacciono!
Assolutamente consigliato anche perchè la storia di Costanza si alterna a quella di Selvaggia di Staufen, figlia di Federico II. Le vite di queste due donne si incontrano proprio quando Costanza sarà obbligata ad accettare un lavoro da paleontologa che sostiene di non volere, di non apprezzare. Lei vuole essere un medico legale, ma a volte la vita sa meglio di noi cosa vogliamo.
Di Alessia Gazzola avevo già recensito Lena e la tempesta.