Il patto dei Labrador di Matt Haig
Il patto dei Labrador di Matt Haig edito da Edizioni E/O è un romanzo raccontato da un Labrador che dimostra però come l’uomo non sa ringraziare e ha sempre bisogno di un colpevole.
Il romanzo è stato da me acquistato presso edicola Portogallo.
Il patto dei Labrador di Matt Haig: l’autore
Di Matt Haig (Sheffield, 1975) le Edizioni E/O hanno pubblicato nel 2018 Come fermare il tempo. Autore prolifico e versatile, è apprezzato in tutto il mondo per la narrativa per adulti e per l’infanzia, nonché per le sue opere di saggistica.
Il patto dei Labrador di Matt Haig: la trama
Ecco a voi la famiglia Hunter: Adam, Kate e i figli Hal e Charlotte. E Prince, il loro Labrador. Prince è un cane giudizioso che si sforza di essere all’altezza dei princìpi del Patto dei Labrador (Essere fedeli ai vostri padroni umani, servire e proteggere la vostra famiglia a ogni costo).
Altri cani, guidati dagli Springer Spaniel, sono disgustati. Quando le cose iniziano ad andare davvero storte nella famiglia Hunter – la coppia in crisi, le feste degli adolescenti che si fanno sempre più turbolente, un tentato suicidio – la missione di Prince rischia di travolgerlo ed è costretto a rompere il Patto dei Labrador e tentare una mossa disperata per salvare la sua Famiglia.
Il patto dei Labrador di Matt Haig: recensione
È il primo romanzo che leggo di questo autore e mi ha da subito colpita la facilità con cui descrive, racconta e mostra la storia. Il punto di vista di un cane è per me una novità e dimostra di quanto siano meglio gli animali di noi esseri umani.
Una famiglia come tante con qualche segreto mai svelato e un Prince, un Labrador che ha come unica missione nella vita quella di difendere la sua famiglia.
L’intera storia è un lungo flashback: Prince racconta quello che lo ha portato a tradire il patto dei Labrador. Ne esce un racconto molto dolce con degli animali più sensibili, umani dei protagonisti dotati di gambe e braccia.
Matt Haig ci fornisce uno spaccato realistico di molte famiglie. I segreti dividono e il passato va affrontato perchè se no prima o poi verrà a bussare alla porta.
Una prosa semplice con un ritmo ben scadenzato e pochissimi colpi di scena. Non si crea suspance ma una vera e propria necessità di sapere.
Della stessa casa editrice recentemente vi ho parlato di La memoria di Babel.