Il viaggio del Dottor Dolittle di Hugh Lofting
Il viaggio del Dottor Dolittle di Hugh Lofting nell’edizione di Mondadori è composto dai primi due romanzi della serie e contiene le illustrazioni originali dell’autore.
Ringrazio la casa editrice per il gentile omaggio!
Il viaggio del Dottor Dolittle di Hugh Lofting: l’autore
Hugh Lofting (Maidenhead 1886-Topanga 1947) ha dato vita alla serie del Dottor Dolittle nelle lettere che inviava dal fronte, durante la Prima Guerra Mondiale, a Elizabeth e Colin, i suoi bambini. Quando poi si è trasferito negli Stati Uniti, a partire dal 1920 ha iniziato a raccogliere le sue storie e i suoi disegni in diversi romanzi, diventati grandi classici della letteratura per ragazzi: I viaggi del Dottor Dolittle ha vinto la prestigiosa Newbery Medal nel 1923. Le avventure del Dottor Dolittle sono anche diventate fortunatissimi soggetti per il grande schermo: l’ultima delle versioni cinematografiche è Dolittle, interpretata da Robert Downey Jr. e diretta da Stephen Gaghan.
Il viaggio del Dottor Dolittle di Hugh Lofting: la trama
Nell’Inghilterra del 1800, a Puddleby-on-the-Marsh, vive John Dolittle, un veterinario a dir poco speciale, che gli animali non solo li cura, ma anche li capisce, perché sa parlare la loro lingua. Discute con i tori, traduce il coccodrillese, interroga (mettendo la testa sott’acqua, ovviamente) i molluschi marini sulle loro abitudini. Gip il cane, Pollynesia il pappagallo, Tac-Tac l’anatra e Cii-Cii la scimmia sono i suoi migliori amici, ma anche i compagni perfetti per i suoi viaggi strabilianti: un tipo come il Dottor Dolittle, infatti, non si accontenta certo di curare raffreddori agli animali di campagna. Là fuori c’è un mondo che lo aspetta, con le creature più strane – sapreste dire com’è fatto un Giabizri? – che non vedono l’ora di fare quattro chiacchiere e vivere con lui avventure straordinarie.
Il viaggio del Dottor Dolittle di Hugh Lofting: la recensione
Il viaggio del Dottor Dolittle è uno di quei libri che fa subito accendere in me la lampadina dei ricordi: letto da piccina ha fatto aprire una sorta di vaso di Pandora da grande. Non cambia però la sensazione di poter fare quello che voglio, dove voglio e con chi voglio per la mia felicità.
Ognuno di noi ha sempre sperato di poter chiudere gli occhi e partire. Hugh Lofting ricostruisce la sua vita durante la Prima Guerra Mondiale regalandoci quella sensazione di sospeso. Tutto è possibile, sempre. Ognuno può prendere quello che vuole e costruirsi il suo destino se ha il coraggio di farlo. Il protagonista di questa serie non si sente diverso, non si sente fuori luogo perchè insegue la sua felicità ed è il messaggio più bello che si possa far passare a dei giovani lettori.
Questo volume, che contiene i primi due romanzi della serie vanta anche le illustrazioni originali dell’autore dando così quell’idea di “Sono io a viaggiare, sono io a parlare con gli animali, sono io che posso fare tutto”. Un messaggio che ad oggi risulta ancora più forte: in una società che ci vorrebbe tutti omologati ecco che un romanzo scritto a fine dell’Ottocento è di un’attualità terrificante. Riuscire a essere ciò che si vuole, a uscire dagli schemi che ci vorrebbero tutti robot, senza sogni, senza sentimenti nobili. Un’opera che insegna il rispetto per tutti, soprattutto per gli animali spesso dimenticati e usati solo per tornaconti personali.
Questi sono i romanzi per creare una nuova generazione di sognatori, di coloro che salgono sui banchi e cambiano la prospettiva delle cose per rendere il mondo un posto migliore.
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