La Malaluna di Maurizio Mattiuzza
La Malaluna di Maurizio Mattiuzza (Solferino) racconta il ritorno di un uomo da una strana vittoria perchè quando si parla di guerra mai nessuno vince davvero.
Ringrazio BookRepublic e Solferino per il gentile omaggio.
Valentino Sbaiz, caporale di fanteria decorato sul Carso di Gorizia, torna a casa dopo quella guerra passata alla storia come la Grande Guerra, la prima che ha cambiato il mondo. Torna a casa da vincitore ma come può essere una vittoria quando c’era un morto ogni venti metri?
Valentino torna alla sua vita, ma la sua vita non c’è più. Il rumore della guerra lascia il passo ai nuovi confini. La storia della famiglia Sbaiz si intreccia a quella del nostro Paese: dalla fine della Prima Guerra Mondiale e arriva fino allo sbarco degli americani in Sicilia. Un romanzo che racconta anche tutte quelle donne che sono rimaste a casa. Loro la guerra l’hanno combattuta in silenzio, tenendo insieme le famiglie e crescendo i figli tra mille sacrifici.
La guerra la fanno gli uomini delle ultime file. Le donne restavano a casa sperando e cercando di mettere insieme qualcosa da mangiare senza perdere la dignità. La guerra però l’ha scelta chi siede su poltrone di velluto e un fucile non lo ha mai imbracciato.
L’esordio del poeta Maurizio Mattiuzza La Malaluna è un affresco? Un diario? Un ricordo? È tutto questo nel silenzio di una stanza, nel bisbiglio di un ricordo e nel cuore di chi quelle Guerre se le è portate dentro per tutta la vita insieme al ricordo dei padri mai tornati e delle madri fiere.
La Malaluna di Maurizio Mattiuzza è il romanzo che con una prosa dolce parla delle atrocità, del mondo pre e post guerra. Vi immergerete in queste vite e le sentirete vostre perchè quella è anche la nostra storia, la storia che ci ha portato oggi a essere liberi, ad avere diritto di voto e lottare perchè il mondo sia migliore di come lo abbiamo trovato.
La Malaluna di Maurizio Mattiuzza: trama
Una famiglia friulana di lingua slovena stretta nelle maglie del confine orientale. Un padre soldato e una donna minuta, forte come mille uomini, che la Prima guerra mondiale strappa, assieme ai tre figli, dalla propria terra nel nome di un destino collettivo e familiare segnato dalla rotta di Caporetto e dall’ascesa di quel fascismo di confine che evoca misteri e vendette mai sopite.
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