Cronache di Ferroponte di Aniello Milo
Cronache di Ferroponte di Aniello Milo edito da Book a Book è la storia di chi cerca di sopravvivere. Il romanzo racconta le storie di chi cerca di respirare verità in una terra dominata dalle mafie. La terra dei fuochi è famosa per le sue tragiche storie, per il malaffare che ha fatto ammalare bambini, uomini e donne.
Cronache di Ferroponte è il terzo libro di Aniello Milo e ammetto di essermi approcciata a questa lettura con qualche pregiudizio: la narrativa sulla mafia campana dopo Gomorra è stata spesso una copia mal riuscita del romanzo di Saviano.
Il romanzo di Milo no. Aniello Milo va oltre l’idea che la terra dei fuochi sia una zona disgraziata ma ricerca le colpe di quella disgrazia nei suoi abitanti, nella tradizione del silenzio e dell’arrendersi. In fondo le cose sono sempre andate così perchè cambiarle? Perchè porre fine a una tirannia dell’ombra.
Ferroponte è un luogo immaginario in cui la violenza genera ricchezza senza capirne veramente il motivo. Arriva però una sorta di punizione divina: il cancro generato dalle spore dei rifiuti.
Tra personaggi inquietanti e ricchi di umanità e coscienza ecco che le Cronache di Ferroponte diventano le cronache di una società mafiosa che dimentica le nobili origini. Questa dimenticanza è dettata dal guadagno facile, dal bisogno di dominare i propri simili e in qualche misura anche la propria umanità.
Una prosa asciutta che rende la dimensione della tragicità che accompagna anche la realtà della nostra società.