Stoner di John Williams
Stoner di John Williams edito da Fazi è un capolavoro moderno. L’autore ha lasciato poco: Augustus, Nulla, solo la notte, Butcher’s Crossing. Tutti editi da Fazi Editore.
Stoner di John Williams: trama
William Stoner nasce in una famiglia di contadini e per volere del padre andrà a studiare all’università di Agraria del Missuri. Siamo nel 1910, all’alba della Prima Guerra Mondiale.
Affascinato da un sonetto di Shakespeare cambia indirizzo di studi e da qui inizia la sua più grande e importante amante e unica certezza della sua vita: la letteratura.
Diventerà insegnate nella sua stessa Università, si sposerà, avrà una figlia e un’amante.
Vivrà una vita mediocre a causa del suo inesistente spirito di competizione sia nel lavoro che negli affetti: ostacolato da un collega a cui non andrà giù il suo essere professionale e appassionato al suo lavoro e odiato dalla moglie prima, dalla figlia poi unica gioia oltre all’amante saranno le sue letture.
Stoner di John Williams: recensione
Partiamo dal fatto che per apprezzarlo ho dovuto prima leggere le prime cinquanta pagine.
Ha un ritmo lento, quasi fosse fermo.
È la storia della crescita di un uomo che solo al tramonto della sua vita ha la forza di opporsi a quelle forze che lo avevano oppresso fino a quel momento.
Questo romanzo è l’anti-favola per eccellenza: non vi è un lieto fine, l’eroe non combatte per la sua felicità, anzi.
Potrebbe essere il racconto di una persona qualunque ed è questo che cattura il lettore: ci si aspetta il grande colpo di scena, il momento di svolta che non arriva.
Il romanzo è coinvolgente in modo assoluto e diverso: come già detto è una storia comune, senza grandi colpi di scena o grande suspance. Colpisce però la normalità del racconto. Stoner è l’eroe della normalità. Vive la sua vita in modo quasi apatico illuminandosi solo per il lavoro prima, per la figlia fino a quando potrà e per la sua amante in fine.
Non ha grandi ambizioni, forse perché viene da una vita semplice basata sulla sussistenza e sul lavoro della terra.
Sullo sfondo dell’intera trama abbiamo comunque due guerre mondiali e il crollo della borsa di Wall Street che hanno sconvolto il mondo e in un modo o in un altro tutti i personaggi ne vengono a contatto e subiscono dei cambiamenti.
Stoner di John Williams: pubblico e commento
Lo consiglio a chi vuole una storia umana, una sorta di biografia della realtà.
Mi è piaciuto come romanzo, ma visto il gran parlare che se ne è fatto intorno mi aspettavo qualcosa di totalmente diverso.
L’ho comunque apprezzato e divorato in poco tempo perché la traduzione è veramente veramente scorrevole, a differenza di altri libri tradotti nella nostra lingua che hanno qualche costruzione strana l’ho trovato superiori alla media. Complimenti.
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