L’ora del te – Valentina Schifilliti
Ai più conosciuta come La Rotten da oggi Valentina Schifilliti arriva in libreria col suo romanzo d’esordio: L’ora del te – Le (dis)avventure di Alice in Fashionland.
Edito da Giunti questo romanzo è uno sguardo dietro le luci e l’oro della vita delle grandi influencer.
Trama
Alice è figlia unica, abituata a darsi da fare “per due”. Non ha mai voluto deludere i genitori e ha un rapporto speciale con nonna Bice, un tempo sarta in un atelier di abiti da sposa, che facevano sognare Alice fin da piccina con il loro tulle e ricami. Così, dopo la laurea, ha trovato Il Posto Fisso che la famiglia si aspettava da lei.
Ma quando alla vigilia di Natale anche quella certezza sembra sfumare, Alice capisce che è venuto il momento di seguire davvero la voce del cuore. Sostenuta dal fidanzato Andrea e dalle sue strambe, adorabili amiche, apre così un profilo social attraverso il quale presentare le creazioni sartoriali uniche che realizza in casa, mentre il gatto Marlon fa le fusa. Le cose non decollano, sono in pochi a seguirla, fino a che, improvvisamente, il destino spariglia le carte. Alice si trova catapultata nel mondo degli influencer, che dominano l’universo del web, suscitatori di like che tintinnano come monete sonanti, maghi capaci di utilizzare i potenti filtri della rete per far sognare i loro follower.
Per Alice è davvero l’ingresso in un mondo di “meraviglie”, tanto affascinanti quanto pericolose. Perché il filtro dei social media può essere una droga sottile, che scaccia ogni solitudine ma chiede in cambio di consegnare ogni momento privato alla sua luce accecante…
Stile e Personaggi
Valentina Schifilliti in L’ora del te racconta la sua esperienza sui social. Racconta molte sfumature di sé, ma Alice non è lei.
Alice è una ragazza di trent’anni in attesa del posto fisso che le permetta di coronare il sogno di sposarsi con Andrea. Circondata da tanto amore: nonna Bice, i genitori e le amiche tanto opposte quanto vere Margherita e Angela.
Una narrazione in prima persona che coinvolge sia per la scelta grafica di inserire i titoli negli status di Facebook e perchè racconta la normalità.
La normalità quando si va offline e che gli “spettatori” non vedono.
Il riferimento a Alice in Wonderland di Carroll è tangibile ma L’ora del te per me non è una rielaborazione in chiave moderna di un grande classico della letteratura. Il romanzo di Valentina Schifilliti è sicuramente ispirato, ma ha una sua forte identità che va oltre la storia a lieto fine e si apre a una serie di considerazioni e riflessioni su quello che è il mondo dei social e dei “fantastici” personaggi che lo abitano.
La nostra Alice si perde quando decide di seguire la fama, il luccichio di un mondo dorato che appare come non è e ho avuto come la sensazione che in questo passaggio molto delicato la prosa cambiasse, si adattasse. All’inizio mi sembrava molto una narrazione “fiabesca” per poi prendere tutte le sfumature della realtà.
Una realtà che perde quella patina dorata a favore delle ombre, di vite votate al dio denaro che perdono i sentimenti, che costruiscono relazioni basate sull’opportunismo e non sull’affetto.
Nota di merito alla copertina: il libro che sembra un foglio, Alice rappresentata in maniera effimera, un gatto (già solo un buon motivo per comprare questo libro) e la tazza di tè. La tazza di tè che ritroviamo anche nel titolo, L’ora del te, nella storia perchè è il momento dei confronti tra Alice e Margherita. Allo stesso tempo però è il momento in cui la vita ti mette davanti a uno specchio e ti obbliga a fare i conti con te stesso.
Riflessioni
In due anni di My Po Blog sono state sempre molto lontana dai libri di influencer e youtuber. Una sorta di auto-conservazione. L’ora del te però sembrava chiamarmi, sia perchè seguo la Rotten da un po’ sia perchè da lei non mi aspettavo nulla di auto-celebrativo e superficiale.
Non mi ha delusa.
Valentina Schifilliti infatti racconta la dipendenza da social: il bisogno costante di mostrarsi e farsi vedere. Racconta la dipendenza del non sapere dire basta nonostante si veda che il proprio mondo sta crollando. Racconta la precarietà di una generazione che dall’oggi al domani si può ritrovare senza lavoro. Mostra la falsità e l’opportunismo che spesso abitano il dorato mondo degli influencer.
L’ora del te è tante cose: è un romanzo, è un esordio, è una riflessione. È Valentina Schifilliti. Allo stesso tempo non è: superficiale, banale, retorico. Non è Valentina Schifilliti.
Questa è la forza de L’ora del te: un romanzo che si ispira all’esperienza dell’autrice ma che non le ripercorre. Può essere una sorta di monito: a furia di fare felici gli altri e a voler piacere ti perdi.
Un romanzo consigliato a tutta quella generazione che ha costruiti i rapporti sull’apparenza e non sull’essere.
Domani online l’intervista a Valentina fatta lunedì 25 marzo presso gli uffici Giunti di Milano. Ringrazio l’editore e il suo ufficio stampa per avermi coinvolta.
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