Lena e la tempesta di Alessia Gazzola
Lena e la tempesta di Alessia Gazzola è una delle nuove uscite di Garzanti. L’autrice de L’allieva (che presto recupererò) torna in libreria con nuovi personaggi e nuove storie, oltre che un nuovo editore.
Ringrazio la casa editrice per la copia digitale dell’opera.
Lena e la tempesta di Alessia Gazzola: l’autrice
Alessia Gazzola (Messina, 1982) è laureata in Medicina e Chirurgia ed è specialista in Medicina Legale. Ha esordito nella narrativa con L’allieva nel 2011, cui sono seguiti Un segreto non è per sempre (2012), Sindrome da cuore in sospeso (2012), Le ossa della principessa (2014), Una lunga estate crudele(2015), Non è la fine del mondo (2016), Un po’ di follia in primavera (2016) e Arabesque (2017). Dai romanzi della serie L’allieva, tradotti in numerose lingue, è tratta la serie tv di successo in onda su RaiUno con Alessandra Mastronardi nei panni di Alice Allevi e Lino Guanciale nel ruolo di Claudio Conforti. Collabora con i supplementi culturali di La Stampa e del Corriere della sera.
Lena e la tempesta di Alessia Gazzola: la trama
Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accumuli in media tredici segreti. Di questi, cinque sono davvero inconfessabili.
Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne valesse mille. Per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevitabile per lei ripensarci mentre dal traghetto scorge l’isola di Levura, meta del suo viaggio.Levura, dove ha passato le estati indimenticabili della sua giovinezza. Dove non rimette piede da quando aveva quindici anni. Ora suo padre le ha regalato la casa di famiglia e lei ha deciso di affittarla per dare una svolta alla sua esistenza. Perché si sente alla deriva, come una barca persa tra le onde. Perché il lavoro di illustratrice, che ama, è in un vicolo cieco.
Lena non sarebbe mai voluta tornare tra quelle mura. Ma è l’unica possibilità che ha. Mentre apre le finestre e il vento che sa di mare muove le tende, i momenti dell’ultima vacanza trascorsa lì riaffiorano: le chiacchierate, gli schizzi d’acqua sul viso, le passeggiate sulla spiaggia. E insieme il ricordo di quel giorno, impresso a fuoco nella sua mente. Il suo progetto è quello di stare a Levura il minor tempo possibile per poi ricominciare altrove. Eppure nulla va come aveva immaginato.
Lena non sa che la stagione che abbronza il suo viso chiaro e delicato sarà per lei molto di più. Non sa che l’isola sarà luogo di incontri inaspettati, come quello con Tommaso, giovane medico che dietro un’apparente sicurezza nasconde delle ombre. Giorno dopo giorno, Lena scopre che la verità ha mille sfumature. Che niente è davvero inconfessabile. Perché spesso la colpa cela solo una profonda fragilità.
Lena e la tempesta di Alessia Gazzola: recensione
Lena e la tempesta di Alessia Gazzola è un romanzo che ricorda molto il diario personale, una sorta di cronaca di quello che succede alla protagonista, Lena. È infatti lei a narrare la sua storia con un linguaggio che ricorda molto il mondo della poesia: dolce, musicale e, a tratti, viscerale.
Alessia Gazzola si toglie di dosso l’etichetta di scrittrice giallo/rosa es racconta le donne: lo fa con Lena, dandole un passato dolorosa, difficile, buio e le da la forza, peculiare delle donne, di affrontarlo.
La prosa descrive al meglio i demoni che, come una tempesta, sconvolgono Lena quotidianamente costringendola a vivere in apnea, a non esporsi, a non urlare il suo dolore.
Lena e la tempesta di Alessia Gazzola è un romanzo autoconclusivo diviso in tre parti: la prima in cui la solitudine della protagonista è palpabile, la senti, la percepisci dalle sue parole. La seconda è quella della voglia di amare: arriva Tommaso e la sconvolge, conscia di non essere pronta lo fa rimanere nella sua vita, chissà. Poi l’ultima i legami famigliari: una madre che vive la sua vita e poco sa del segreto che Lena si è costretta a custodire per anni e un padre, assente, che vive con una nuova famiglia e che ha creato un vuoto, l’ennesimo, nel cuore di questa ragazza.
Lena è un cuore tenuto insieme con lo scotch. È la consapevolezza che bisogna ricominciare ad amare se stessi per allontanare gli spettri di un passato violento.
Alessia Gazzola racconta la violenza che spezza le vite, che ti fa morire dentro e annaspare nella vita. La violenza sussurrata al cuscino mentre si piange di notte, quella che arriva dagli insospettabili e che non confessi sia per paura di non essere creduta sia perchè farlo vorrebbe dire ammettere che sia successa.
Le duecento pagine circa rendono possibile leggerlo in apnea, sentirsi un po’ Lena e non trovare nulla che possa sembrare artefatto.
Lena e la tempesta di Alessia Gazzola: il pubblico
Lena e la tempesta di Alessia Gazzola (Garzanti) è un libro che consiglio di leggere a chiunque abbia bisogno di mettere insieme i pezzi della propria vita e ricominciare a respirare.
Vi consiglio di dare un’occhiata anche a Due sirene in un bicchiere e L’isola dell’abbandono: se siete a un bivio o se dovete affrontare il vostro passato potrebbero essere altri due validissimi titoli di fiction adatti a voi.
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