Petrademone 3 – Il destino dei due mondi di Manlio Castagna
Petrademone 3 – Il destino dei due mondi di Manlio Castagna (Mondadori) è il romanzo conclusivo della saga iniziata con Petrademone – Il libro delle porte e continuata con Petrademone – La terra del non ritorno.
Tornare a Petrademone è un po’ come tornare a casa solo che questa volta sarà l’ultima. Le avventure di Frida, di Miriam e dei gemelli finiscono qui con un ultimo capitolo assolutamente imperdibile.
Petrademone 3 – Il destino dei due mondi di Manlio Castagna: l’autore
Nasce a Salerno nel 1974 ed esordisce alla regia nel 1997 con il pluripremiato corto “Indice di frequenza”, con Alessandro Haber. Da vent’anni collabora ad organizzare il Giffoni Film Festival e nel 2007 ne diventa vicedirettore artistico. E’ creative advisor per il Doha Film Institute in Qatar e critico cinematografico per Virgin Radio. E’ sceneggiatore e regista di videoclip, documentari, cortometraggi, episodi di webserie. Si occupa di fotografia, neurocomunicazione e semiologia degli audiovisivi. Dopo aver pubblicato saggi sul cinema e sui cani, con Petrademone- Il libro delle Porte esordisce nella narrativa.
Petrademone 3 – Il destino dei due mondi di Manlio Castagna: la trama
La missione di Frida, Miriam e dei gemelli Oberdan è arrivata alla prova estrema. L’armata del Male capeggiata dalla Signora degli Urde sta devastando i regni ultraterreni di Amalantrah e sconfina nel nostro. Tempeste, cataclismi e creature mostruose portano morte e distruzione in entrambi i mondi.
Per fortuna Miriam e Frida scoprono di possedere doni straordinari, anche se devono imparare a padroneggiarli. Al fianco dei quattro amici ci sono anche gli affetti mai veramente persi, nonché entità molteplici e millenarie. Intanto le urla si levano dalle città annientate, e gli animali sacrificati per ridare vita all’Ombra che Divora non bastano più: l’infernale Hundo mira a Valdrada, alle anime dei bambini che dovranno dare consistenza a Shulu.
La Luce e l’Oscurità si fanno carne e sangue, gli specchi ingannatori si infrangono, l’amore si spinge oltre la morte: in una corsa contro il tempo nella terra senza tempo, quale sarà il destino ultimo dei due mondi?
Petrademone 3 – Il destino dei due mondi di Manlio Castagna: la recensione
L’oscurità aveva un odore. Era una fragranza densa di fiori avvizziti, mescolata a un sentore di terra bruciate. Le tenebre erano di una tonalità sconosciuta di nero. Un nero così profondo da sembrare un colore inedito, a cui bisognasse dare un nome nuovo.
Ritroviamo i nostri personaggi un po’ dopo i fatti del secondo libro. Frida è ancora nella Terra del non ritorno, lo zio è stato rilasciato, i gemelli sono alle prese con una psicoterapeuta e Miriam cerca un modo per sfuggire a sua madre. I personaggi ritrovano pezzetti del loro cuore e anche nelle tenebre più oscure l’amore potrà rischiarare tutto.
Questo è sicuramente il romanzo in cui più vengono mostrate le fragilità di ogni personaggio, vengono spogliati delle loro sembianze da eroi e mostrati per i ragazzini che sono non come piccoli adulti. Frida è quella che dovrà, più di tutti, fare i conti con sé stessa, con la solitudine e i non detti di sua madre. Sarà questo a farla crescere, a farle prendere consapevolezza di sé.
Ecco che allora il viaggio di Frida per salvare i due mondi non è più solo una storia di avventura ma anche il percorso che ogni adolescente fa: mettere in dubbio tutto, allontanare ma cercare i genitori, sentirsi piccoli ma allo stesso grandi. Tutto in questo libro racconta la crescita, la scoperta, il percorso che ognuno di noi ha fatto e che i più piccoli ritroveranno e li farà sentire meno soli.
Manlio Castagna in questa saga parla agli adolescenti. Racconta il loro mondo senza retorica o stereotipi. Lo fa con un’eroina che per sapere la verità si mette in prima linea. Racconta l’amicizia, le incomprensioni, il male e il bene con ogni sfaccettatura possibile. Scrive senza trattare i suoi lettori come bambini ma con una prosa elegante, ricercata che rende la lettura ancora più intensa, ancora di più un’esperienza.
Questa saga è una di quelle che può creare una generazione di lettori. Un mondo ben costruito con dei personaggi verosimili che entrano in empatia immediata con i lettori che non solo vivranno delle avventure incredibili ma scopriranno un po’ di più su di loro.
Sono stata bravissima! Non ci sono spoiler ma solo sensazioni e nozioni tecniche perchè per scoprire di più dovete leggerlo, anche se l’adolescenza l’avete superata da un po’.