I casi impossibili di Zoe & Lu di Licia Troisi
I casi impossibili di Zoe & Lu di Licia Troisi è la serie con cui la regina del fantasy italiano torna in libreria. Pubblicata da Mondadori questa serie scritta, pensata e a misura di ragazzi mi ha divertita, commossa, creato ansia ma soprattutto sorpresa.
Ringrazio la casa editrice per l’omaggio e la possibilità di incontrare l’autrice a BookCity!
I casi impossibili di Zoe & Lu di Licia Troisi: l’autrice
Nata a Roma nel 1980, Licia Troisi è l’autrice fantasy italiana più venduta al mondo, grazie allo straordinario successo delle saghe del “Mondo Emerso”, della “Ragazza Drago” e dei “Regni di Nashira”, tutte pubblicate da Mondadori. Laureata con una tesi sulle galassie nane, per Mondadori, nel 2015, ha pubblicato “Dove va a finire il cielo”, il suo primo libro di divulgazione scientifica.
I casi impossibili di Zoe & Lu di Licia Troisi: la trama
Mi chiamo Lucrezia Proietti, adoro disegnare, sono (modestamente) un mago dell’informatica… e ho una fiducia incrollabile nella scienza. Tutto questo prima che la mia tranquilla vita di dodicenne venisse sconvolta dall’incontro con Zoe! Io e lei siamo un po’ diverse: Zoe abita in un villino da film horror, ha un maggiordomo che somiglia a una mummia e… indaga il paranormale. Ma quando la mia amica Darima è scomparsa di fronte allo schermo del computer, abbiamo dovuto unire le forze. E quello che state per leggere è il diario della nostra sconvolgente, spaventosa avventura: il primo caso impossibile della Zoe & Lu Investigazioni! P.S. Ci sono anche i miei fumetti.
I casi impossibili di Zoe & Lu di Licia Troisi: recensione
Partiamo col dire che questi sono i primi libri che io leggo di questa amatissima autrice e che, per l’appunto la serie è composta, per il momento, da due volumi: Un’amica da salvare e I segreti delle streghe.
Continuiamo col dire che la storia è intervallata sia da delle illustrazioni sia da dei capitolo a fumetti disegnati da Ilaria Palleschi.
Una prosa semplice con pochi fronzoli e artifici.
Due protagoniste che ricordano un po’ Sherlock e Watson, con carattere e che si completano a vicenda.
Dei personaggi di contorno un po’ bizzarri.
Un’atmosfera cupa.
Abbiamo tutti gli elementi per delle belle storie per ragazzi! Che Licia Troisi fosse brava a scrivere e a creare storie non era in dubbio, ma la sfida era confrontarsi con un pubblico, i giovanissimi studenti delle medie, che a un libro preferisce un telefono e che se trova libri in giro per casa molto probabilmente non li apre per paura che si possano prendere il raffreddore.
Insomma la sfida sarà portare queste storie tra i più piccoli e i temi per aiutarli a riflettere non mancano. Ci sono infatti: l’amicizia, le famiglie complicate, i pericoli del web, la magia, il non sentirsi parte di niente…e tanto altro.
Unire l’immagine alla prosa aiuterà anche i lettori più pigri ad appassionarsi e divorare delle storie che avrei davvero voluto leggere a 11/12 anni per sentirmi un po’ meno sola.
Il pubblico
Piacerà a chi è piaciuto Darkdeep.
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